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RAPERONZOLO

di Augusto Béguinot - Enciclopedia Italiana (1935)
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RAPERONZOLO (o raponzolo; lat. scient. Campanula rapunculus L.; fr. raiponce, rampon; sp. rapónchigo; ted. Rapunzel; ingl. Rampion, ramps)

Augusto Béguinot

Pianta erbacea bienne della famiglia Campanulacee, a radice carnosa come una piccola rapa (donde il nome), a fusti eretti, angolosi, ramosi, foglie basali obovate-oblunghe, picciolate, le altre lanceolate o lineari, infiorescenze a pannocchia stretta racemiforme, o anche aperta. Calice a lobi lineari-lesiniformi, metà più brevi della corolla che è lunga 20-26 millimetri e di un azzurro intenso. La capsula è obconica e deiscente per pori situati nella metà Superiore. Comune nei luoghi erbosi, boschi, muri delle regioni temperate e molto diffusa in Italia. Se ne mangiano in insalata i giovani germogli primaverili e nell'inverno le radici ingrossate; viene coltivata negli orti.

Vedi anche
tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
Vocabolario
raperónzolo
raperonzolo raperónzolo s. m. [affine a raponzolo]. – Erba bienne delle campanulacee (Campanula rapunculus), comune nei luoghi erbosi e al margine dei boschi della regione temperata dell’emisfero boreale, diffusa anche in Italia: presenta...
rapónzolo
raponzolo rapónzolo s. m. [lat. mediev. rapuntium, der. del lat. rapum «rapa»]. – Erba delle campanulacee, più comunem. detta raperonzolo.
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