Rank Organization
Società britannica di distribuzione, produzione ed esercizio cinematografico, fondata a Londra nel 1946 dal magnate inglese Joseph Arthur Rank (1888-1972). Con i suoi cinque studios, i due cinegiornali, le sue molteplici ditte di produzione cinematografica, impegnate nella realizzazione dei più vari generi, e circa 650 sale cinematografiche solo in Inghilterra, alla sua prima World Film Convention, organizzata al londinese Dorchester Hotel nel medesimo anno, la R. O. apparve subito sulla scena nazionale e internazionale come un'impresa il cui nome sintetizzava una storia antecedente, che nell'intuito economico e ancora prima nella fede religiosa del suo fondatore aveva trovato il principale motore delle proprie vicende.
Nato nello Yorkshire in una famiglia di industriali della farina, ferventi metodisti, Rank individuò nel cinema uno strumento adatto alle esigenze della propaganda apologetica. Attraverso i film le idee religiose potevano essere veicolate in contesti diversi da quelli abituali, e fu così che, divenuto nel 1933 tesoriere onorario della neonata Religious Film Society, impresa di volontari presieduta dal vescovo di Londra, Rank si adoperò a munire le scuole di catechismo metodiste di proiettori cinematografici. Passi iniziali, seguiti di lì a poco dall'incontro con Lady Yule, con la quale costituì la società British National Film, producendo nel 1935 due cortometraggi diretti da John Corfield, St. Francis of Assisi e Let there be love, e il film Turn of the tide di Norman Walker, che ottenne un riconoscimento alla Mostra del cinema di Venezia. Importante fu però soprattutto la conoscenza di Charles Moss Wolf, responsabile dei teatri della Gaumont British, con il quale Rank inaugurò la General Film Distributors Ltd., al tempo stesso entrando in possesso di alcune catene di teatri e diventando produttore. Dopo la creazione nel 1936 della holding General Cinema Finance Corporation, la grande opportunità gli venne dalla vendita di una quota, offerta da un gruppo di banchieri statunitensi, della Universal Pictures. Con l'acquisto, Rank si assicurò i diritti di di-stribuzione dei film e dei cinegiornali della Universal in Inghilterra, cui seguì, nel giro di pochissimi anni, il passaggio nelle sue mani di oltre la metà della holding Metropolitan and Bradford Trust. Nei primissimi anni Quaranta risultava così proprietario di due delle tre maggiori catene di teatri britannici, di un'imponente compagnia di produzione e di un solidissimo impianto di distribuzione. Nel 1936 aveva creato infatti, in società con l'imprenditore Charles Boot, i Pinewood Studios, e successivamente aveva acquistato da Alexander Korda gli Studi di Denham fondando nel 1938, sempre insieme a Boot, la Denham and Pinewood Studios Ltd. Nel giro di otto anni l'ascesa irresistibile di Rank si configurò come il fatto rilevante nella generale rinascita del cinema inglese degli anni Trenta, l'unica impresa in grado di competere con le majors statunitensi. Un successo che sollecitò un'inchiesta del governativo Film Council in merito al rischio di monopolio denunciato nel 1943 dal Trades Union Congress per il cinema. Alla fine dell'indagine, nel 1945, nessun provvedimento fu preso contro Rank, riconosciuto oramai come il punto di riferimento nazionale contro lo strapotere americano. Proprio nello stesso anno Rank compì un viaggio negli Stati Uniti, durante il quale il diretto contatto con gli studi di Hollywood avvenne secondo la personale convinzione che da una compartecipazione produttiva e da un'equilibrata presenza dei film britannici sul mercato statunitense le due industrie anglosassoni avrebbero tratto vantaggio economico e artistico. Effetti immediati furono l'Eagle Lion Film Inc., società di distribuzione creata negli Stati Uniti, e ancora l'United World Pictures Company in associazione con le hollywoodiane Universal e International Pictures.
Dopo tanti successi, fu la R. O. a incontrare le prime difficoltà: l'incauto ritiro nel 1948 dei provvedimenti governativi del 1947 sulla tassazione dei film d'importazione danneggiò l'industria britannica, e lo stesso Rank fu costretto a limitare drasticamente la produzione. La fine degli anni Quaranta colse la R. O. in rosso di circa 16 milioni di sterline, ma la riorganizzazione messa a punto da Rank e John Davis, che nel 1951 sarebbe divenuto vicepresidente della società, migliorò nel giro di pochi anni la situazione economica. Un'inversione di tendenza corroborata dai buoni introiti provenienti da Trouble in store (1953; Precipitevolissimevolmente) di John Paddy Carstairs e Doctor in the house (1954; Quattro in medicina) diretto da Ralph Thomas, ma che contemporaneamente mostrava i sintomi di un'intima latente debolezza, cui solo una riorganizzazione del gruppo in settori diversi da quello cinematografico poteva far fronte. Con Rank sempre più assorbito dall'industria familiare della farina, spettò a Davis stabilire la successiva strategia della Rank Organization. L'accordo siglato nel 1956 con la ditta newyorkese Haloid Company, specializzata in macchine fotocopiatrici, diede vita alla Rank Xerox Ltd., destinata a diventare la forza trainante della R. O. e a porre su un piano del tutto secondario la sua originaria vocazione cinematografica. La produzione filmica, in netta diminuzione alla fine degli anni Sessanta con l'abbandono degli ultimi produttori dei Pinewood Studios ossia Betty Box e Hugh Stewart, è infine quasi scomparsa, con profitti irrisori rispetto a quelli sviluppati dalla Rank Xerox.
bibliografia
Q. Falk, The golden gong. Fifty years of the Rank Organization, its films and its stars, London 1987; G. Macnab, J. Arthur Rank and the British film industry, London 1993.