Singh, Ranjit
Condottiero e sovrano sikh (n. 1780-m. 1839). Succeduto al padre (1792) come capo d’una confederazione sikh, a 19 anni ricevette la signoria di Lahore (Panjab) dal re afghano Shah Zaman. Dopo aver assunto (1801) il titolo di maharaja, stabilì la capitale ad Amritsar (1802), città santa dei sikh, ed estese il suo dominio a tutto il Panjab, concludendo un accordo col governo inglese che fissava la frontiera del regno al fiume Sutlej (1809). Tolse quindi agli afghani le regioni a cavallo dell’Indo, e avanzò in Kashmir. Organizzò un forte esercito con l’aiuto di ex ufficiali napoleonici, tra cui gli italiani P.B. Avitabile e G.B. Ventura, e riuscì con una prudente politica a mantenere l’indipendenza del Panjab.