RANA (lat. scient. Rana L.; fr. grenouille; sp. rana; ted. Frosch; ingl. frog)
Anfibio anuro della famiglia Ranidae. Il gen. Rana L. largamente diffuso in ogni continente; è costituito da oltre 200 specie le quali presentano in generale caratteri e costumi abbastanza uniformi. In Europa sono presenti otto specie di rane, e di queste sei si trovano in Italia. Le rane italiane vengono distinte in due gruppi: le rane verdi, rappresentate dalla sola Rana esculenta L. (e varietà), e le rane rosse, rappresentate da: Rana temporaria L., R. arvalis Nilss., R. graeca Blgr., R. Latastei Blgr., R. agilis Thomas.
La rana esculenta o rana verde presenta, di norma, una colorazione verde che può passare attraverso infinite gradazioni al giallastro, al verde erba, all'olivastro, al bruno e al grigio nerastro; inoltre questa colorazione può essere uniforme, oppure a macchie sparse e a strie; la faccia ventrale è bianca o bianco-grigiastra. Queste variazioni di colore in parte dipendono dal fatto che le rane possono cambiare di colore assumendo tonalità diverse a seconda dell'ambiente nel quale si trovano, e in parte sono vere varietà locali bene definite. La lunghezza del corpo è di circa 6-8 cm.
La rana esculenta di giorno sta per lo più nell'acqua, sia stagnante sia corrente o fra le erbe umide lungo le rive, di notte esce all'asciutto il suo alimento è dato da insetti che acchiappa al volo con la lingua, da chiocciole, girini e persino da rane di mole minore. La riproduzione ha luogo, in Italia, in aprile e maggio e le uova sono deposte in grossi ammassi gelatinosi; la durata del periodo larvale, fino alla metamorfosi è di circa quattro mesi. Le rane verdi si trovano sempre in grandi stuoli, e i maschi, specie nel periodo degli amori, emettono un canto molto forte, che si ripete con grande frequenza. In molte regioni la rana esculenta è un alimento assai ricercato.
Le rane rosse hanno in generale forme più snelle che non la rana verde, predomina nella loro colorazione una tinta rossastra che può presentare una gamma infinita di tonalità, e sulla quale si sovrappongono colori bruni, grigi, giallastri olivastri, nerastri. Le varie specie del gruppo delle rane rosse hanno in Italia una distribuzione più circoscritta che non la rana verde e in generale sono sempre meno abbondanti come numero di individui. La Rana temporaria è prevalentemente alpina e prealpina, la Rana arvalis è limitata all'Istria, la R. graeca si trova sull'Appennino centrale, la R. Lastastei è presente nell'Italia settentrionale, infine la R. agilis si trova, benché non con uguale frequenza, in tutta l'Italia, specialmente in quella settentrionale (v. Anfibî, tavole a colori).
Oltre al gen. Rana, appartengono alla famiglia Ranidi numerosi altri generi europei ed esotici, fra cui ricordiamo: Cornufer Tsch., Phrynobatrachus Gthr., Rhacophorus Kuhl, Oxyglossus Tsch., ecc.
V. tavv. CLXV e CLXVI.
Bibl.: G. A. Boulenger, Les batraciens, Parigi 1909; C. Vandoni, Gli Anfibi d'Italia, Milano 1914.