rampollo
È il " pollone ", il tallo del ramo, il germoglio che nasce sul fusto. Il termine compare in contesto figurato in Cv IV XXI 13 è da sapere che 'l primo e lo più nobile rampollo che germogli di questo seme [la grazia infusa dallo Spirito Santo], per essere fruttifero, si è l'appetito de l'animo, lo quale in greco è chiamato ‛ hormen ', e XXII 4.
In Pd IV 130 l'immagine compare come termine di similitudine: Nasce... a guisa di rampollo, / a piè del vero il dubbio; ed 'è natura / ch'al sommo pinge noi di collo in collo: " vuol dire che, come appena si è l'albero innalzato, gli nascono a' piedi dei rampolli, così, appena ci siam noi innalzati al conoscimento di una verità, ci nasce dappiede un altro dubbio " (Lombardi).