RAMALHO ORTIGAO, Josè Duarte
Scrittore portoghese, nato a Oporto nel 1836, morto a Lisbona nel 1915. Fu uno dei più fecondi e originali scrittori portoghesi dell'epoca più recente. In tutte le sue opere, anche in quelle in cui trattò assunti stranieri, manifestò sempre il suo attaccamento alle cose della sua patria con un inimitabile umorismo che avvolge tutta la sua arte.
Oltre alla feconda ed efficace collaborazione giornalistica e oltre alle traduzioni e alle molte prefazioni premesse ad opere altrui, i suoi lavori principali sono: Literatura de hoje (1866); Em Paris (1867); Histórias Côr de Rosa (1870); As Farpas (1871-1887), mirabile opera di critica della società portoghese contemporanea; il romanzo Mistério da estrada de Sintra (1871), in collaborazione con Eça de Queirós; Banhos de caldas e aguas minerais (1875); As Praias de Portugal (1876); A Hollanda (1883), forse la sua opera migliore; John Bull (1883); O culto da arte em Portugal (1896) e Ultimas Farpas (1916).
Bibl.: R. Jorge, Ramalho Ortigao, Lisbona 1915; A. do Prado Coelho, R. O. conferencista, ivi 1916; J. de Magalhaes Lima, in Amor das nossas coisas, Coimbra 1933.