Gibson, Ralph
Fotografo statunitense, nato a Los Angeles il 16 gennaio 1939. Dopo l'apprendistato come fotografo presso la marina militare degli Stati Uniti, ha portato a termine gli studi al San Francisco Art Institute. Assistente di fotografi come D. Lange dal 1961 al 1962, e di R. Franck dal 1967 al 1968, nel 1969 si è definitivamente trasferito a New York, stabilendovi il proprio studio e dando vita alla casa editrice Lustrum.
La ricerca di G. si caratterizza per la realizzazione di immagini che, ancorché autonome e individuate, acquistano maggiore spessore e rilevanza nel contesto di una sequenza. La trilogia di libri realizzata all'inizio degli anni Settanta, The somnambulist (1970), Déjà-vu (1973), Days at sea (1974), fornisce ampia testimonianza di questa disposizione dell'autore impegnato contemporaneamente sul fronte creativo e sul versante editoriale. Dal punto di vista compositivo, la scelta estetica, spesso indirizzata al frammento, si trasforma in determinazione critica inducendo il lettore a una maggiore considerazione dei rapporti di forza creati all'interno dell'immagine. Anche dal punto di vista tecnico, la ricchezza tonale dei grigi è stata spesso sacrificata per fare spazio a una cifra stilistica dominata da forti contrasti e da un'accentuazione della granulosità della pellicola.
Negli anni Ottanta e Novanta, passando attraverso i generi più disparati (ritratto, nudo, paesaggio, architettura), G. ha continuato a proporre un universo fotografico dominato costantemente dal dettaglio, dal particolare spesso privato di qualsiasi valenza referenziale. Tra i lavori successivi, L'Anonyme (1986), Tropism (1987), Tropical Drift (1994) e Overtones (1997). Nel 1990, il museo Nichéphore Niépce di Chalon-sur-Saône gli ha dedicato un'importante retrospettiva. Vedi tav. f.t.
bibliografia
Nude: theory, ed. J. Kelly, New York 1979.
W.J. Naef, Counterparts. Form and emotion in photographs, New York 1982.
Interview with Ralph Gibson in Camera international, nov. 1984.