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ragionevolmente

Enciclopedia Dantesca (1970)
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ragionevolmente (ragionevolemente)


Il termine, usato solo nel Convivio, vale " con ragione ", " convenientemente "; questi valori vanno ricondotti a quelli del termine ‛ ragione ' (v.).

In II III 6, r. è usato a designare un procedimento razionale, proprio della facoltà intellettiva dell'uomo: il sito dei nove cieli ammessi da Tolomeo, dice D., è manifesto e determinato, secondo che per un'arte che si chiama perspettiva, e [per] arismetrica e geometria, sensibilmente e ragionevolmente è veduto, e per altre esperienze sensibili (cfr. Alb. Magno Metaph. XI 2, 22 " Astrologia... tales motus [sphaerarum] ex tribus investigat, ex visu videlicet, ex ratione et instrumentis ").

Ma il termine fa riferimento all'ordine razionale da seguire nell'assiomatizzazione dei principi delle scienze, in IV XVIII 4 (quello che comprende più cose, più ragionevolemente si dee dire principio di quelle, che quelle principio di lei, " con più ragione ", " è più conforme a ragione che si dica "); al procedimento logico della dimostrazione, in IV 8 (tutto che al mondo officio d'imperio si richeggia, non fa ciò l'autoritade de lo romano principe ragionevolemente somma, la quale s'intende dimostrare: il fatto che al mondo è necessario l'Impero, non basta a dimostrare che l'autorità dell'imperatore sia somma " secondo ragione "); o ancora, ma più generalmente, a una ‛ convenienza ' fondata sulla ragione: cfr. III VI 10 ragionevolemente si puote credere, cioè si può " con ragione " ritenere, " è conforme a ragione " che Dio ami più la persona umana ottima che tutte l'altre, come il maestro ama maggiormente la sua opera ottima che l'altre.

In riferimento all'ordine razionale voluto da Dio e immanente nella natura come legge che indirizza tutte le cose al loro fine, il termine occorre in IV XXIV 8 la nostra buona e diritta natura ragionevolmente procede in noi, sì come vedemo procedere la natura de le piante in quelle. E poiché la ‛ buona natura ' dispone ogni uomo a conseguire la sua perfezione nelle varie età della sua vita; e ogni età è in rapporto a un'adeguata maturazione della complessione seminale, che porta di volta in volta diversi frutti, anche le opere letterarie devono corrispondere alle diverse età " in modo adeguato ", " secondo che ragione vuole ": I I 16 la Vita Nuova... fervida e passionata, questa [il Convivio] temperata e virile esser si conviene.

Vale " convenientemente " in I IX 2 (de' mille letterati in lingua italica l'uno ragionevolmente non sarebbe stato servito da un'esposizione in latino delle canzoni del Convivio), e IV II 5 (da vedere come ragionevolemente quel tempo in tutte le nostre operazioni si dee attendere, giacché il tempo è una delle circostanze dalle quali dipende il successo dell'operazione). In II XIV 3 (il numero venti, che è la prima alterazione del dieci, numero perfetto, ragionevolemente significa il movimento di alterazione) e III III 1 (Non sanza cagione dico che questo amore ne la mente mia fa la sua operazione; ma ragionevolemente ciò si dice, a dare a intendere...) il termine vale " con ragione ", " per buoni motivi ".

Vedi anche
geometria In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali. 1. Cenni storici 1.1 L’antichità. - L’origine della geometria è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta del Nilo); si trattava quindi essenzialmente ...
Vocabolario
ragionévole
ragionevole ragionévole agg. [rifacimento, secondo ragione e col suff. -évole (di agg. deverbali come lodevole, notevole), del lat. rationabĭlis (der. di ratio -onis «ragione»)]. – 1. a. Che possiede la facoltà di ragionare, dotato di ragione:...
insperàbile
insperabile insperàbile agg. [dal lat. tardo insperabĭlis, comp. di in-2 e sperabĭlis «sperabile»]. – Che non si può ragionevolmente sperare, che eccede ogni speranza: ritengo i. qualsiasi miglioramento della situazione; hanno ottenuto...
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