Scultore (Vico Morcote, Canton Ticino, 1624 - Roma 1686). Si formò giovanissimo a Roma con A. Algardi e poi fu tra i più fedeli aiuti di G. L. Bernini, realizzando, tra l'altro, Noli me tangere (1649, Ss. Domenico e Sisto), il Danubio della Fontana dei Fiumi a piazza Navona (1650-51), la Carità della tomba Pimentel (1653, S. Maria sopra Minerva), stucchi in S. Tommaso a Castel Gandolfo (1660-61) e in S. Andrea al Quirinale (1662-63), Angelo con la colonna per ponte S. Angelo (1667-70). Tra le opere più personali, segnate da una grazia composta, notevoli il rilievo con la Morte di s. Cecilia (1660-67, S. Agnese in Agone), il Battesimo di Cristo (1665, S. Giovanni dei Fiorentini) e, in particolare, gli stucchi del Gesù (1669-83), putti e figure allegoriche, esuberante complemento agli affreschi del Baciccia.