MOTTA, Raffaello, detto Raffaelino da Reggio
Pittore, nato a Codemondo presso Reggio nell'Emilia circa il 1550, morto a Roma nel 1578. Scolaro di Lelio da Novellara, giovanissimo andò a Roma e sotto il pontificato di Gregorio XIII si distinse subito tra gli altri manieristi per gusto e grazia di composizione e per vivacità di pennello, specialmente nell'affresco, conservando alcunché della tradizione del Correggio e del Parmigianino. Dipinse molte facciate di case, consumate oggimai dal tempo, talune note per disegni o incisioni.
Si conservano numerosi affreschi suoi in Santa Caterina de' Funari, nell'Oratorio del Gonfalone, nella Sala ducale in Vaticano e a Caprarola. Un suo S. Raffaello con Tobiolo si trova a Roma nella Galleria Borghese.
Bibl.: G. Baglione, Vite di pittori, ecc., Roma 1642, p. 25; H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance, in Rom u. Florenz, Berlino 1920, II, p. 554; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, vi, Milano 1933, pp. 647-51.