Umanista (n. Trieste 1434 - m. forse Trento 1485); studiò a Trieste e poi, dal 1450 al 1454, a Ferrara dove fu allievo di Guarino Veronese. Successivamente fu a Venezia e a Trieste, e dal 1461 al 1466 circa fu rettore delle scuole di Capodistria. Divenuto nel 1467 cancelliere del comune di Trieste, fu coinvolto nelle lotte tra il partito filoaustriaco e il partito filoveneziano, e dopo la fallita rivolta anti-imperiale del 1468 fu costretto all'esilio. Lavorò e insegnò a Venezia, Sebenico e di nuovo a Venezia. Scrisse varie poesie latine di cui una parte fu pubblicata (1726) nei Carmina illustrium poetarum Italorum, un'altra parte recentemente (1950), insieme a un ampio poema in tre libri, l'Istrias, ricco di allusioni a fatti del tempo, e di buona fattura letteraria.