SOPRANI, Raffaele
Pittore, noto soprattutto come storico dell'arte genovese, nato a Genova nel 1612, morto nel 1672.
Le sue Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi, edite nel 1674, sono state redatte con intendimento critico e su sicuri documenti per la storia degli artisti suoi contemporanei. Moderni studî hanno controllato la sua scrupolosa ricerca a questo riguardo: le sue Vite sono scritte seguendo una cronologia sempre esatta. I singoli artisti sono lumeggiati nei loro valori pittorici, e ritratti nei loro caratteri psicologici con verità. Il Ratti riprese e continuò le Vite de' pittori, ecc., annotandole con le opere degli artisti ancora viventi al suo tempo, ma offuscando il testo con errori e innovazioni.
L'attività del S. si è anche svolta nel campo della pittura. Imparò la prospettiva dal Benso, imitò poi lo Scorza e Goffredo Waals e visse in comunione d'arte e di amicizia con Pellegro Piola. Non si conoscono i dipinti del S., confusi, alcuni, fra le numerose ripetizioni di opere dei maestri che egli ha imitato.
Bibl.: G. Nicolò Cavanna, Vita di R. S., gentiluomo, pittore, ecc., in Le vite de' pittori, ecc., del Soprani, Genova 1674; C. G. Ratti, Le vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi di R. Soprani, rivedute, accresciute ed arricchite di note, Genova 1768, I; J. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924.