Archeologo (Napoli 1812 - Roma 1885), gesuita. Esperto negli studî di teologia, patristica e lingue classiche e orientali, investigò acutamente anche problemi di antichità classica, ebraica e cristiana. Scrisse: Storia dell'arte cristiana nei primi otto secoli (6 voll., 1873-1881), Sylloge Inscriptionum Latinarum (1877), Monete dell'Italia antica (1885); scrisse inoltre sui vetri ornati di figure in oro provenienti dai cimiteri cristiani; descrisse i monumenti del Museo Lateranense, alcuni graffiti di Pompei e, pur essendo acceso avversario di Th. Mommsen, collaborò al Corpus Inscriptionum Latinarum. Diede vita, con G. Minervini, al Bullettino archeologico napoletano (1852).