Scrittore ed editore italiano (Paderno Dugnano 1934 - Milano 2007). Ha al suo attivo una vasta e apprezzata produzione poetica (di cui ricordiamo le raccolte La casa dell'infanzia, 1956; Elogio del disertore, 1973; L'utopia del Natale, 1982) e narrativa (i romanzi Il franco tiratore, 1968; Il mondo nudo, 1975; Fuori del Paradiso, 1982; Le parole del padre, 1991). Ma è noto soprattutto per la sua attività di editore, caratterizzata da un'intelligente spregiudicatezza e da un gusto né superficiale né snobistico per la buona letteratura di intrattenimento. Vicedirettore della Mondadori tra il 1960 e il 1966, direttore editoriale di Rusconi libri nel 1978-80 e del Gruppo Bompiani-Sonzogno-Etas-Fabbri tra il 1981 e il 1983, ha fondato la casa editrice Camunia di cui è stato amministratore delegato e direttore editoriale (1984-94). Dal 2000 è direttore letterario della Nino Aragno editore. Della sua produzione, corposa durante tutti gli anni Novanta, segnaliamo ancora, tra gli altri: La valle dei cavalieri (1993); La parola ai figli (1994); Il santo peccatore (1995); Parole incrociate (1995); L'indagine di via Rapallo (1996); Il lungo viaggio di Vittorini (1998); La gioia di Leo (2001); Appennino (2003); Diario del Sud (2005); Cameo (2006); Vittorini cavalcava la tigre (2006).