CASNEDI, Raffaele
Pittore, nato a Runo (Como) il 26 settembre 1822, morto a Milano il 29 dicembre 1892. Studiò all'accademia di Brera, dove poi fu insegnante dal 1856 fino al termine dei suoi anni. Ebbe esordî felici; il Prigioniero di Chillon, esposto a Brera nel 1855, parve preludere a nuovi atteggiamenti della pittura di storia. Tuttavia, in un periodo di singolare fervore dell'arte lombarda in febbre di rinnovamento, il C. non fu fra i precursori; pittore tradizionalista, ebbe invece il merito di coltivare in Lombardia la tecnica dell'affresco, nella quale fu considerato maestro. Le sue opere decorative più importanti furono: a Milano, la decorazione del salone reale alla stazione (1864), la lunetta della galleria Vittorio Emanuele, rappresentante l'America (1876), poi tradotta in mosaico, gli affreschi nelle chiese di Besana (1873-1877) e di Valmadrera (1867-1868). Con Giuseppe Bertini disegnò nel 1862 il sipario del teatro alla Scala.
Bibl.: L. Càllari, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912; G. B. Reggiori, Raffaele Casnedi, Varese 1911.