ALBERTI, Rafael
Poeta spagnolo, nato a Puerto Santa Maria (Cadice) il 16 dicembre 1903. Dal tempo della guerra civile ha lasciato la Spagna e vive in Argentina.
Il suo primo volume di versi, Marinero en tierra (1925) ottenne il Premio nazionale di letteratura. Successivamente pubblicò La amante (1926), El alba en alhelí (1927), Cal y canto (1929), Sobre los angeles (1929) e Dos oraciones a la Virgen (1931): motivi ingenui e popolareschi espressi con facilità di ritmi e con quella grazia festiva che è propria del canto andaluso, anche se l'abbandono lirico, specie nel volume Sobre los angeles, è spesso trattenuto da certo compiacimento intellettualistico. Nel 1933, dopo le prime drammatiche vicende che dovevano portare la Spagna alla guerra civile del 1936, l'Alberti, con la lirica Un fantasma recorre Europa, annunciò la sua profonda evoluzione spirituale ed estetica: la sua poesia divenne eroica e guerriera e nel volume Capital de la gloria cantò le gesta di Madrid assediata, esaltando il popolo in armi contro i militari insorti, il dolore della patria straziata, il sacrificio dei suoi compagni caduti. Una raccolta delle migliori liriche dell'Alberti, dal titolo Poesía, 1924-39, è stata pubblicata a Buenos Aires nel 1940.
Bibl.: C. Bo, Rafael Alberti, Milano 1940; G. Prampolini, Rafael Alberti (traduzioni e presentazione) in Politecnico, Milano 1947.