Raee
s. m. pl. Acronimo di Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
• Dallo studio effettuato da Hera nel 2012, «Sulle tracce dei rifiuti», risulta che oltre il 93% di quanto raccolto tramite differenziata sul territorio rientra nel ciclo produttivo e viene quindi recuperato. È infatti cresciuta la raccolta della plastica, del vetro e dell’organico, mentre si sono ridotti sensibilmente i rifiuti che riguardano i beni durevoli, particolarmente colpiti dalla crisi: ingombranti, ferro, Raee. (Dino Collazzo, Unità, 4 maggio 2013, p. 28, Bologna) • Risultati soddisfacenti, ma non ancora sufficienti per raggiungere il target europeo. Parliamo dello smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche («Raee»): televisori, frigoriferi, condizionatori, computer, pile, ma anche tutto quello che riguarda l’illuminazione, dalle lampadine (neon, led a basso consumo) ai pannelli fotovoltaici. (Andrea D’Agostino, Avvenire, 20 luglio 2016, p. 17) • Gli italiani hanno in casa 200 milioni di Raee, apparecchi elettrici ed elettronici che non usano più: cellulari, frigoriferi, bollitori, mouse, tostapane, pc, ecc. [...] Delle 800 mila tonnellate di rifiuti elettronici prodotti ogni anno, solo un terzo è riciclato in modo corretto: l’Italia è sotto il limite richiesto dall’Ue e perciò è a rischio infrazione (P. V., Corriere della sera, 21 febbraio 2017, p. 22, Cronache).
- Già attestato nella Stampa del 26 marzo 2003, Speciale Ecologia e Ambiente, p. II.
> e-rifiuti.