radon
ràdon [Lat. scient. Radon, der. di Rad(ium) "radium" con il suff. -on del nome lat. di vari elementi] [CHF] Elemento chimico radioattivo, scoperto nel 1898 da M. Curie ed E.F. Dorn come isotopo 222Rn derivante dal decadimento alfa del radio e che a sua volta si trasforma, ancora per decadimento alfa, con periodo di dimezzamento di 3.8 giorni, nell'isotopo radioattivo 218Po; ha simb. Rn e numero atomico 86, e di esso si conoscono 31 isotopi, tutti radioattivi, con numero di massa tra 198 e 228 (v. App. I: VI 668 d); i tre isotopi di maggior interesse sono quello con numero di massa 222, derivante dal decadimento beta del radio 222 e considerato il r. per eccellenza, quello derivante da decadimenti alfa del torio 224, con numero di massa 220 e tempo di dimezzamento per α 56 s, detto toron e quello, detto attinon, con numero di massa 219 e tempo di dimezzamento per α 4.0 s, derivante dal decadimento alfa del-l'attinio 223. In condizioni ordinarie è un gas incolore, appartenente al gruppo dei gas nobili, dei quali ha la grande inerzia chimica; è un importante componente della radioattività naturale (v. radioattività ambientale: IV 702 f).
Principali proprietà del radon
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.09 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 3.64 10-3 (gas, 1 atm)
Configurazione elettronica (Xe) 4f14 5d10 6s2 6p6
Costanti critiche
pressione [MPa] 6.28
temperatura [K] 377
Energia di ionizzazione [eV] (I) 10.75
Entropia molare [J K-1 mol-1] 176.1 (25 °C)
Massa volumica
gas [kg m-3] 9.73
liquido [103 kg m-3] 4.4 (-62 °C)
solido [103 kg m-3] 4.0
Temperatura di ebollizione [K] 211.3
Temperatura di fusione [K] 202