radioonda
radioónda [Comp. di radio- nel signif. c e onda] [ELT] [EMG] (a) Generic., onda elettromagnetica (anche onda radio), emessa naturalmente o artificialmente, la cui frequenza cade nel campo delle r. dello spettro elettromagnetico (→ elettromagnetico), che va da frequenze bassissime (anche pochi Hz, migliaia di km di lunghezza d'onda nel vuoto) alle frequenze dell'infrarosso lontano (centinaia di GHz, pochi mm di lunghezza d'onda nel vuoto). (b) Specific., onda elettromagnetica generata artificialmente e usata in sistemi di telecomunicazione; le r. occupano convenzionalmente il campo delle frequenze tra 3 kHz e 300 kHz, diviso in varie gamme o bande e ripartito tra i vari servizi radioelettrici: v. bande di frequenze. ◆ [ELT] R. atmosferica: nella radiotecnica, r. che si propaga nell'atmosfera terrestre, in partic. subendo fenomeni di guida alla superficie suolo-aria (r. terrestre) e, talora, nella troposfera (r. troposferica) e fenomeni di rifrazione, sino alla riflessione totale, nella ionosfera (r. ionosferica): v. radiopropagazione. ◆ [ASF] R. cosmica: r. che giunge alla Terra da sorgenti interstellari o intergalattiche.