RADICE
Botanica (XXVIII, p. 680). - È importante la distinzione fatta recentemente, e messa in piena evidenza da W. Troll (1949), tra piante omorize e piante allorize. Le prime, cui appartengono le Pteridofite, non hanno una r. primaria, derivata da un abbozzo embrionale opposto all'abbozzo del caule, bensì posseggono solo r. caulogene, o, come le chiama il Troll, cladogene, compresa la prima r. che compare nella piantina e che ha origine endogena, laterale; mentre le Fanerogame sono allorize, perché, oltre a r. caulogene, hanno, almeno nei primi stadî di sviluppo, anche una r. primaria di origine indipendente dal caule; quindi la r. embrionale delle Pteridofite non è omologa a quella delle Fanerogame; le prime hanno un embrione unipolare, le seconde un embrione bipolare. Il Troll osserva inoltre che il termine "avventizio" è usato, per le r., spesso (per es. per le radici caulogene dei rizomi, ecc.) non nel senso originario di questo termine, e che sarebbe quindi da riservare il termine di avventizio alle r. di neoformazione. È stato studiato istologicamente e citologicamente l'apice radicale, benché i lavori in questo campo siano molto meno numerosi che per l'apice del fusto (v. tunica-corpus, in questa App.), però i risultati delle osservazioni eseguite su piante appartenenti a diversi gruppi sistematici presentano molte discrepanze. Anche l'ecologia della r. ha avuto diversi cultori: si hanno lavori, per lo più dell'Europa nordica e dell'America Settentr., sullo sviluppo e sull'estensione del sistema radicale di piante delle steppe, dei prati, dei deserti e delle foreste. Dalle ricerche citologiche eseguite sugli apici radicali e che sono da considerare appena all'inizio, è risultato che le funzioni della r. sono molto più intense ed estese di quanto si ammetteva finora, e che tali funzioni non si limitano all'assorbimento dell'acqua e dei sali, ma hanno parte importante nel metabolismo di tutta la pianta.