Scrittore algerino di lingua francese (n. Aïn-Beïda 1941). Attivo in gioventù nel Fronte di liberazione nazionale, sin dai primi romanzi ha affrontato il tema dell'abuso di potere nella vita politica, religiosa, sociale, sessuale e familiare (La répudiation, 1969; Le vainqueur de coupe, 1981). Ha pubblicato anche due raccolte di liriche: Pour ne plus rêver (1965) e Greffe (1983). Tra le altre opere: Le désordre des choses (1991); Fils de la haine (1992); Timimoun (1994); Fascination (2000); Les funérailles (2003; trad. it. Cerimoniale, 2004); Hôtel Saint Georges (2007).