Whiteread, Rachel
Whiteread, Rachel. – Artista britannica (n. Londra 1963), esponente di spicco degli Young british artists. Studia pittura al Brighton polytechnic (1982-85) e scultura alla Slade school of art (1985-87) di Londra. Utilizza principalmente gessi e resine per le sue sono sculture che rappresentano luoghi, spazi della memoria, e sono spesso composte da calchi, come quelli presentati nel 1988 alla Carlisle gallery di Londra, ‘negativi’ di mobili e utensili di uso domestico. L’opera con la quale ha attirato l’attenzione di critica e mercato e ha vinto il Turner price della Tate gallery di Londra è Ghost: un calco in negativo del salotto di una casa londinese tradizionale, acquistata da Charles Saatchi. Nel 1997, chiamata a rappresentare la Gran Bretagna alla 47a Biennale di Venezia, è stata premiata come migliore giovane artista per l’opera Untitled (Paperbacks), installazione ambientale composta dalle sagome in negativo di una libreria d’uso domestico. Nel 2000, per il memoriale all'Olocausto nella Judenplatz di Vienna realizza una biblioteca pubblica ma inaccessibile, formata da calchi di libri con il dorso rivolto verso l'interno: simbolo di un sapere e di un’identità culturale negate dal nazismo. Nel 2001 espone alla Serpentine Gallery di Londra e nel 2001-02 al Guggenheim di Berlino, Bilbao e New York. Per la Turbine hall della Tate Modern di Londra, realizza nel 2005 Embankment: 14.000 calchi in gesso riproducenti il volume di scatole in cartone di forma e dimensione differenti. Ancora calchi di scatole variamente disposte e dalle tinte tenui espone nella mostra Morandi’s legacy: influences on british art (2006) alla Estorick collection of modern italian art a Londra.