rabbino
Denominazione degli esperti della legge ebraica (anticamente dottori della legge) che ricevono la loro formazione nelle accademie tradizionali o nei collegi o seminari rabbinici, dai quali ottengono il loro titolo (ordinazione rabbinica, in Italia r. maggiore). Il r. esercita diverse funzioni: cura l’educazione religiosa a tutti i livelli, predica nelle sinagoghe, controlla il corretto funzionamento delle cerimonie e dei servizi rituali, celebra matrimoni, giudica secondo la legge ebraica nei suoi vari ambiti di competenza (familiare, civile ecc.), stabilisce la regola nei casi dottrinali e rituali controversi, assiste spiritualmente i fedeli, è ministro del culto secondo la legge civile. L’attività rabbinica è variamente esercitata secondo le consuetudini e gli ordinamenti locali. In Italia, le comunità eleggono un r. capo alla direzione della vita religiosa di una città; altrove la giurisdizione può essere più estesa (regionale, nazionale).