Il numero legalmente necessario per la validità delle adunanze di un organo collegiale. L’espressione deriva dalle parole iniziali di un’antica legge inglese, che stabiliva la presenza di un numero di determinati giudici per la validità del procedimento, ed è entrata nell’uso attraverso la pratica parlamentare. Per estensione, il termine è anche usato per indicare il numero minimo di voti necessario per l’elezione di un candidato.