QUINZIO FLAMININO (Titus Quinctius Flamininus)
Generale romano, console nel 198 a. C., vincitore di Filippo V di Macedonia a Cinocefale (197 a. C.). Morì nel 174 a. C.
Sappiamo da Plutarco (Tit., i, 1) che una statua bronzea di Q. F. con iscrizione greca si trovava in Roma: è probabile che sia stata opera di un artista greco. V'è poi un aureo molto raro che porta sul recto una testa con barbula e folta capigliatura e sul verso il nome T. Quincti. La moneta si avvicina per peso agli stateri aurei macedoni, lo stile dell'incisione si avvicina a quello dei ritratti su moneta dei principi ellenistici del II sec. a. C., con tendenza all'espressione patetica. Sin dal Visconti la testa è stata identificata con il vincitore di Cinocefale, e tale rimane la migliore ipotesi, nonostante che siano sorte anche altre interpretazioni. Non può essere infatti Filippo V perché non è credibile che i Romani abbiano messo sopra una loro moneta l'effigie di un re che essi vinsero e fecero prigioniero: inoltre non ha il diadema, caratteristica insegna regia. Non v'è neppure motivo serio per datare la moneta nell'ultima età repubblicana. È vero che anche per il II sec. a. C. si tratta di un tipo iconico monetale eccezionale, ma la sua singolarità può ben spiegarsi con quanto conosciamo di Flaminino per quel che riguarda i suoi rapporti con la Grecia non solo dal punto di vista politico-militare, ma anche da quello culturale-spirituale. Si nota una identità stilistica tra la moneta di Q. F. e quella di Filippo V e di Perseo: non è escluso che siano tutte opera di un medesimo artista, e d'altra parte la moneta di Q. F. può darci un'idea della statua ricordata da Plutarco. V'è anche una testa in marmo (Madrid, Prado), databile all'incirca nello stesso periodo, che somiglia spiccatamente al ritratto di Q. F., anche se non si possa in realtà giungere ad una identificazione di persona.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, p. 60 ss.; . West, Röm. Portätplastik, Monaco 1933, p. 35; O. Vessberg, Kunstgesch. d. Röm. Republik, Lund 1941, pp. 44, 109, 124 ss.; R. A. G. Carson, The Gold Stater of Flamininus, in Brit. Mus. Quarterly, 20, i, 1955, p. 11-13.