Scrittore latino di agricoltura (3º sec. d. C.) di Auzia nella Mauretania Cesariense. Dell'opera di G. M. sull'agricoltura, specialmente sulle virtù medicinali delle piante e la cura del bestiame, restano estratti del capitolo De oleribus et pomis ("Delle verdure e delle frutta"), in varie redazioni (la più completa è nel IV libro della cosiddetta Medicina Plinii). Attraverso Plinio, G. M. conobbe le dottrine dei medici greci (Asclepiade, Crisippo, Democrito). È la fonte principale di Palladio.