Imperatore romano nel 270 d. C.; fratello di Claudio II, alla morte di questo fu proclamato imperatore dalle sue truppe dislocate a difesa dei confini italiani e riconosciuto tale anche dal senato e dal popolo. A lui si contrappose però immediatamente Aureliano, sostenuto dalle legioni pannoniche in particolare, ma gradito in generale all'intero esercito. Dopo un brevissimo periodo di governo, Q. morì ad Aquileia, suicida o forse vittima di una congiura militare.