Una delle vie dell’accampamento romano, che tagliava ad angolo retto il decumano tra la quinta e la sesta torma.
Gara medievale (detta anche giostra del saracino), in cui un cavaliere armato di lancia doveva colpire, correndo al galoppo, lo scudo imbracciato da un fantoccio (di solito raffigurante un saracino) mobile sopra un asse verticale, evitando di essere colpito dalla mazza che il fantoccio protendeva in fuori con l’altro braccio. Dal 1931 la q. è rinnovata ad Arezzo con il nome di Giostra del Saracino da cavalieri che gareggiano in rappresentanza degli antichi quartieri cittadini; dal 1955 si svolge anche ad Ascoli Piceno.