QUIMPER (A. T., 32-33-34)
Città della Francia occidentale, nella Bretagna, capoluogo del Finistère, con 18.297 ab. (1931). È situata sulla riva destra dell'Odet, nel punto di confluenza con lo Steir, e ha un piccolo porto d'estuario. È città bretone per eccellenza, e, nonostante sia molto antica, ha strade regolari e ben pavimentate, bei viali e passeggiate alberate. È sede di prefettura, di vescovato, di corte d'assise, di tribunale di commercio; ha scuole primarie e secondarie. La sua attività industriale è rappresentata da concerie, cartiere, fabbriche di terraglie artistiche, fonderie, segherie, cantiere di costruzioni. Il commercio è alimentato, per la maggior parte, dai prodotti della regione circostante: grano, lino, canapa, miele, cera, burro, cavalli.
Per le comunicazioni è servita da importanti linee dello stato che la uniscono a Parigi, Brest, Nantes e da tronchi secondarî che la fanno comunicare con i piccoli porti bretoni di Pont-l'Abbé e Douarnenez.
Sembra sia l'antica Corisopitum dei Romani, che fu governata, nel secolo IV, dal santo anacoreta Corentin, che fu poi vescovo. A questo, per tutto il Medioevo, successe una lunga serie di vescovi signori. Nella guerra di Bretagna fu presa d'assalto da Carlo di Blois e saccheggiata nel 1344: l'anno seguente il conte di Montfort cercò invano di riprenderla: ma venti anni dopo il figlio, Giovanni IV, l'assediò e gli abitanti furono costretti a capitolare. Durante la Lega prese le parti di Enrico IV, ma nell'ottobre (1594) dopo una forte resistenza si dovette arrendere e fu gravemente danneggiata sia dal forte contributo che dovette pagare, sia dai successivi massacri (1597) del La Fontanelle. Ma alla pace i disastri furono riparati e il commercio cominciò a rifiorire, agevolato dai lavori del porto fatti nei secoli XVII e XVIII. Risentì poco delle violenze della rivoluzione.
Monumenti. - Degli antichi bastioni, edificati nel sec. XIV e restaurati nel sec. XV, non restano che pochi frammenti. La chiesa di Locmaria, con la sua navata del sec. XI, è una delle più antiche vestigia dell'architettura religiosa bretone: il suo atrio è del sec. XV, il chiostro del sec. XVII. Il monumento più importante della città e uno dei più belli della Bretagna è la cattedrale di Saint-Corentin costruita, dal 1239 al 1515, con un'interruzione nel secolo XIV, cominciando dall'abside in luogo di una precedente chiesa romanica. La facciata, che risale a circa il 1428, ha due torri, sormontate da cuspidi moderne. I portali laterali hanno una bella decorazione in stile fiammeggiante Nella cattedrale sono da segnalare le vetrate del sec. XV, alcune tombe, alcune statue e un affresco moderno di Maurice Denis. La via Kéreon e la piazza Terre-au-Doc sono fianeheggiate da case antiche a pannelli di legno. L'Hôtel de l'Épée è decorato da affreschi di Lemordant. Il Museo bretone, nell'antico vescovato, è dedicato alle antichità e all'arte regionale della Bassa Bretagna (sculture, mobili, ceramiche, costumi); il museo di pittura e di scultura contiene opere importanti del sec. XVIII (Fragonard, Boucher), del sec. XIX (Dévéria, Chassériau) e contemporanee (Lucien Simon, Lemordant, ecc.).
Bibl.: P. Mérimée, Notes d'un voyage dans l'ouest de la France, Bruxelles 1837; A. F. Le Men, Monographie de la Cathédrale del Quimper, Quimper 1877; J. M. Abgrall, Architecture bretonne, ivi 1904; Abbé Peyron, Cartulaire de l'église de Quimper, ivi 1909; L. Le Guennec, Guide bleu de Bretagne, 1924; H. Waquet, Le musée breton de Quimper, Parigi 1926; A. Masseron, Quimper, ivi 1928.