QUERCIA
. Nome volgare di molte specie del genere Quercus (Linneo, 1737), alberi della famiglia Fagacee. Le querce sono caratterizzate dai fiori staminiferi sempre solitarî su amenti penduli con filamenti staminali corti, senza o con un rudimento del pistillo squamiforme; i fiori pistilliferi sono talvolta solitarî o in amenti pauciflori. Lo stilo è piatto e porta lo stimma sulla faccia superiore: la cupola fruttifera è a forma di scodella con squame corte o lunghe, raramente concresciute in zone. Le foglie sono dentate o partite, di rado perfettamente intere.
Sono arbusti o più spesso alberi, generalmente di grandi dimensioni, formanti spesso vaste associazioni pure e miste e abitano le regioni temperate e subtropicali.
Questo genere comprende circa 200 specie, che vivono in Europa, nell'America Settentrionale e nell'Asia occidentale.
Si divide in tre sezioni:
I. Cyclobalanopsis. - Circa 17 specie sempreverdi dell'Asia tropicale e Himālaya: Q. lineata Bl., Q. lamellosa Smith.
II. Erythrobalanus. - Circa 60 specie di cui molte caducifoglie, della regione atlantica dell'America Settentrionale; sono le Blak-Oaks, coltivate anche in Europa nei giardini: Q. phellos L., Q. imbricaria Michx., Q. nigra L., Q. rubra L., Q. palustris Dur., Q. coccinea Wangh., Q. tinctoria Willd. A questo gruppo appartengono numerose specie che si spingono nel Messico fino al Guatemala al disopra dei 2000 m. s. m. come: Q. castanea Née, Q. laurina H. et B., Q. mexicana H. et B., Q. Xalapensii H. et B. Fra le specie di California possono ricordarsi: Q. agrifolia Née, Q. Wislizeni DC., Q. Kellogii Newb.
III. Lepidobalanus. - Questo è il gruppo più vasto e più ricco di forme e comprende specie sempreverdi e caducifoglie:
a) Heterobalanus: solo la Q. semecarpifolia Sm. del Bengala, Himālaya e Afghānistān;
b) Cerris: 11 specie della regione mediterranea: Q. vallonea Kotschy, Asia Minore, Q. macrolepis Kotschy, Grecia, Q. aegilops L., Italia merid., Pen. balcanica, Asia Minore, Q. cerris L.; alcune specie sono anche asiatiche (Q. serrata Thunb., Q. dilatata Lindl.).
c) Suber: Q. suber L. della regione mediterranea occidentale, Q. occidentalis Gay., Q. coccifera L. arbusto diffuso in tutta la regione mediterranea;
d) Gallifera: Q. lusitanica Lam. e Q. valentina Cav. in Spagna e Portogallo ove cresce anche la Q. humilis Lam., arbusto, Q. Mirbeckii Dur. in Algeria e Teneriffa, Q. infectoria Oliv. arbusto della regione mediterranea orientale;
e) Robur: Q. pedunculata Ehrh., Q. sessiliflora Salisb. (v. farnia; rovere), Q. pubescens Willd. dell'Europa meridionale;
f) Prinos: a questo gruppo appartengono le White Oaks dell'Ameriea Settentrionale atlantica: Q. alba L., Q. obtusiloba Michx., Q. prinos L.; le Q. germana Cham. et Schlecht., Q. reticulata H. et B., Q. macrophylla Née vivono dal Messico alla Nuova Granata; la Q. dentata Thunb. vive in Giappone;
g) Macrobalanus: alberi caducifogli nel Messico e nell'America Meridionale, Q. Galeotti Mart.
Sono state descritte circa 200 forme fossili del Cretacico e delle formazioni terziarie di tutti i paesi. I resti trovati nel Cretacico d'Europa presentano molte somiglianze con l'attuale genere tropicale Pasania.
Quanto all'utilizzazione pratica, in primo luogo molte specie di quercia forniscono ottimo legname da costruzione e da lavoro, specialmente le querce europee (vedi legno). Nell'America Settentrionale si usa il legno delle White Oaks e delle Black Oaks, il più pregiato è fornito dalla Q. virens Ait.; nel Himālaya si adopera soprattutto la Q. dilatata Lindl. La corteccia fornisce materiale conciante; in Giappone si usa a tale scopo la Q. dentata; nell'America Settentrionale le Q. falcata, rubra e tinctoria. Quest'ultima contiene una sostanza colorante gialla che si chiama quercitrina.
Il sughero è fornito dalle Q. suber e occidentalis.
Sono eduli i frutti di Q. ilex, Q. macrolepis, Q. vallonea, Q. alba. I frutti torrefatti di alcune specie costituiscono un surrogato del caffè (caffè di ghiande); freschi sono ottimo nutrimento per i maiali.
Le cupole delle Q. vallonea e macrolepis servono per la concia.
Le galle prodotte dalla puntura di alcuni insetti sono usate nell'industria e in medicina per il ricco contenuto di tannini: specialmente quelle della Q. infectoria Oliv. che forniscono le galle di levante o di Aleppo.
Sulla Q. coccifera vive il Chermes ilias che fornisce una sostanza colorante rossa simile alla cocciniglia.
Sono officinali in alcuni paesi (es. Germania) le cortecce della Q. pedunculata e della Q. sessiliflora, nell'America Sett. quella della Q. alba.