quenching
quenching 〈kuèncin〉 [s.ingl. "spegnimento", usato in it. come s.m. der. di to quench "spegnere"] [LSF] Termine usato in varie discipline e tecniche con signif. vicini in genere a quelli degli it. estinzione e smorzamento, per indicare il venire meno di un fenomeno o di uno stato o la diminuzione di una grandezza, talora in modo brusco, talatra in modo piuttosto graduale; per es., per il q. del momento magnetico orbitale, v. paramagnetismo: IV 452 c. ◆ [CHF] L'annullare la possibilità di reazioni secondarie indesiderate al termine di una trasformazione chimica, per es. raffreddando energicamente i prodotti della trasformazione. ◆ [EMG] [MCC] In un sistema (meccanico, in partic. acustico, o elettromagnetico, in partic. elettronico) soggetto a entrare in oscillazione indesiderata, il rapido smorzamento di queste oscillazioni spurie, ottenuto con opportuni dispositivi che ne assorbano l'energia (smorzatori meccanici, condensatori elettrici di fuga, ecc.). ◆ [FSN] Approssimazione consistente nel trascurare la creazione di coppie quark-antiquark virtuali nella simulazione della cromodinamica quantistica sul reticolo. ◆ [FSD] Q. della luminescenza: v. luminescenza: III 497 e.