quarzo
quarzo [Der. del ted. Quarz, di origine incerta] [GFS] Nella geologia, minerale, tra i più diffu-si e importanti, costituito da biossido di silicio, SiO₂, che si presenta in cristalli prismatici (anche di grandi dimensioni) o in aggregati; ha importanti applicazioni per le sue notevoli proprietà elettriche (v. dielettrico: II 122 Tab. 5.1), piezoelettriche e meccaniche (grande filabilità in fili sottilissimi, grande elasticità di torsione, ecc.), la sua grande ed estesa trasparenza (dall'infrarosso a circa 5 µm fino all'ultravioletto a circa 200 nm) e la sua notevole birifrangenza. È uno dei componenti essenziali di molte rocce eruttive (quarziti, porfidi, ecc.), metamorfiche (gneiss, micascisti, ecc.) e sedimentarie (arenarie quarzose, ecc.). ◆ [FSD] Classe del q.: la classe di simmetria trapezoedrica trigonale, cui appartiene il quarzo. ◆ [OTT] Lampada a q.: lampada elettrica a scarica in vapori di mercurio, emettente radiazione ultravioletta, così chiamata perché la sua ampolla non è di vetro ma di q., che, a differenza del vetro, è assai trasparente alla detta radiazione. ◆ [MTR] Orologio a q.: diffusissimo e accurato tipo di orologio elettrico (sia da laboratorio, come campione secondario di tempo e di frequenza, sia per uso domestico o personale) che usa come oscillatore una laminetta piezoelettrica di quarzo. ◆ [ELT] Oscillatore a q.: lo stesso che oscillatore piezoelettrico, che usa come elemento vibrante una lamina piezoelettrica di quarzo: v. piezoelettricità: IV 510 d.