quadripolo
quadripòlo [Comp. di quadri- e polo] [LSF] Ente con quattro poli, nei vari signif. del termine polo; è sinon., ma meno comune (salvo che nel-l'elettrotecnica e nell'elettronica), di quadrupolo. ◆ [ELT] Q. elettrico: denomin. generica di qualunque dispositivo (in partic. una rete elettrica) che sia provvisto di quattro punti (poli o morsetti o terminali) d'ingresso dall'esterno o di uscita verso l'esterno (nel caso di una rete, si tratta di quattro dei nodi di essa). Assai spesso, un q. è inserito tra un generatore di energia (in partic. di segnali) e un utilizzatore, per es. allo scopo di variare tensione e intensità di corrente (come capita con i q. trasformatori) o per aumentare il livello di energia (q. amplificatori) o per selezionare segnali (q. filtri); in questi dispositivi sono sempre specificati i morsetti da usare per l'ingresso (poli o, doppio polo o bipolo, d'ingresso) e quelli da usare per l'uscita (poli, o doppio polo o bipolo, d'uscita) e, inoltre, per ognuno dei morsetti di una medesima coppia transita la medesima corrente; per questi casi si dovrebbe usare la denomin. di doppio bipolo, riservando il termine q. per un dispositivo con quattro morsetti di uso indifferenziato; peraltro, nell'uso corrente s'indicano, non rigorosamente, come q. anche i doppi bipoli. Se un q. contiene sorgenti di forze elettromotrici (generatori elettrici, poliodi termoelettronici, transistori) si parla di q. attivo, mentre se a costituirlo sono resistori, condensatori, induttori o, in generale, impedenze, si parla di q. passivi; si parla poi di q. lineari se tutti i costituenti sono elementi lineari (v. reti elettriche, teoria delle: IV 828 Tab. 3.2). ◆ [ELT] Collegamento di q.: due q. possono essere collegati: (a) in serie semplice (fig. 1): le intensità delle correnti d'ingresso e d'uscita sono le stesse nei due q., la tensione d'ingresso e quella d'uscita sono la somma di quelle relative ai due q. e la matrice d'impedenza del q. equivalente è la somma delle matrici relative ai due; (b) in serie illimitata (taluno dice in cascata): le grandezze d'uscita del primo sono le grandezze d'ingresso del secondo (fig. 2) e la serie può prolungarsi a piacere (è la disposizione di amplificatori e filtri a più stadi); (c) in parallelo (fig. 3): la corrente d'ingresso si ripartisce tra i due ingressi e l'intensità di quella d'uscita è la somma di quelle delle correnti d'uscita, mentre i due q. hanno la stessa tensione d'ingresso e la stessa tensione d'uscita; la matrice d'ammettenza del q. equivalente è la somma delle matrici d'ammettenza dei due quadripoli.