Si dice di ciò che ha forma simile a un q. geometrico. anatomia In anatomia comparata, osso q., osso da cartilagine dello splancnocranio osseo dei Vertebrati derivato dalla porzione posteriore della cartilagine palatoquadrata che costituisce la branca dorsale dell’arco mandibolare. Negli Anfibi non si articola direttamente al neurocranio, ma si connette alla capsula otica per mezzo di un processo ascendente, anteriormente, e di un processo otico, posteriormente (autostilia); nei Rettili, si articola con lo pterigoideo e funziona da sospensore della mandibola, fissandosi allo squamoso, come nei Coccodrilli e nei Cheloni, oppure, mobile, si articola con esso (streptostilia), come negli Squamati, ciò che conferisce un ampio movimento alla mandibola; negli Uccelli e negli Anfibi, esistono un processo articolare e un processo otico del q. (che sporge in un processo orbitale, omologo dello pterigoideo). Nei Mammiferi, infine, dal q. deriva l’incudine della catena di ossicini dell’orecchio medio. Osso q.-iugale Osso da membrana dello splancnocranio osseo dei Vertebrati, facente parte della serie esterna all’arcata q.-pterigoidea-palatina. Può mancare in alcuni Cheloni e Squamati.
In anatomia umana, muscolo q. dei lombi, situato ai lati della colonna vertebrale lombare; si inserisce soprattutto sulla dodicesima costa e sulla cresta iliaca; contraendosi inclina la colonna o il bacino dal proprio lato. Muscolo q. del labbro inferiore (o q. del mento) Si estende dalla mandibola al labbro inferiore di cui provoca, contraendosi, la trazione in basso e il rovesciamento all’esterno. Muscolo q. del labbro superiore È formato da fasci muscolari che si inseriscono su vari punti dello scheletro facciale e terminano negli strati profondi della cute del labbro superiore. Comprende i muscoli: piccolo zigomatico, elevatore proprio del labbro superiore, elevatore comune dell’ala del naso e del labbro superiore.
Per l’operatore q. (o dalembertiano) ➔ Alembert, Jean-Baptiste Le Rond.
Numeri q. In matematica, q. di un numero è il numero che si ottiene moltiplicando il numero dato per sé stesso (a∙a = a2). Viene definito q. perfetto un numero intero che sia la seconda potenza di un altro numero intero; per es., 9 è q. perfetto (9 = 32), mentre 8 non lo è.
Notazione q. (o quadra) La notazione musicale che nel mondo latino-germanico succede alla neumatica (➔ notazione).