quadranga
s. m. inv. Bikini la cui parte inferiore è costituita da un quadratino di stoffa a forma di rombo, sorretto da uno o più lacci.
• Bikini per le patite della tintarella, intero per chi non vuole esporsi troppo, ma soprattutto tankini o addirittura quadranga per quelle decisamente «avanti». Per le signore e signorine, che quest’estate hanno in programma una vacanza al mare, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta. Ma attenzione. Quello che apparentemente può sembrare più coprente, metti il caso del quadranga (che pare sia destinato a trionfare sulle spiagge), può risultare ancora più insidioso da indossare del tradizionale bikini. Concepito quasi come un normale slip, invece di avere due lacci, il quadranga ne possiede uno per fianco. A volte tre, alcune volte quattro. Il rischio, avendo qualche rotolino da nascondere, è di metterlo ancora più in mostra. (Irene Maria Scalise, Repubblica, 19 maggio 2008, Affari & Finanza, p. 33) • Se diamo retta alla moda, le donne più glamour si sarebbero lasciate conquistare dal cosiddetto «trikini», un due pezzi preferibilmente monocolore tenuto insieme da lembi di tessuto che creano oblò e strane geometrie o anche dal «quadranga», modello ottenuto sforbiciando ad arte un costume intero per lasciare scoperte parti del corpo solitamente e spesso opportunamente velate. (Lucia Serlenga, Giornale, 5 agosto 2010, p. 15, Cronache) • Quest’anno, non c’è dubbio, è la rivincita del bikini. Per essere più precisi è il due pezzi d’antan, quello che s’ispira agli anni Sessanta & Settanta, a essere di tendenza. Dimenticate dunque il tanga, il trikini, o peggio ancora il quadranga e il tankini: nomi fantasmagorici per definire le evoluzioni in fatto di costumi e che hanno imperversato negli ultimi anni se non sulle spiagge certamente sui giornali di moda. (Isabella Maoloni, Repubblica, 17 luglio 2011, p. 40, Domenicale).
- Composto dall’agg. quadr(ato) e dal s. m. inv. (t)anga.