qatarino
s. m. e agg. Chi è nato o vive nel Qatar; del Qatar.
• la politica mediorientale di Obama è apparsa ondivaga, talvolta persino incoerente, e troppo spesso timida anche nei confronti dei governi alleati: a cominciare dalla sostanziale rassegnazione a qualunque strappo da parte israeliana sugli insediamenti illegali in Palestina o nei confronti del sostegno garantito da sauditi e qatarini alle formazioni jihadiste in Siria. (Vittorio Emanuele Parsi, Avvenire, 5 agosto 2013, p. 1, Prima pagina) • Comunque vada, Milano è sempre più centrale. Di questi anni le grandi riqualificazioni immobiliari (progettate dalle amministrazioni di centrodestra) con i grattacieli delle archistar e i capitali di qatarini e cinesi che arrivano, ma anche la scalata alle classifiche delle mete turistiche più ambite nel mondo. E, decidendo di farci il G7, [Matteo] Renzi ha dimostrato di averlo capito. (Giannino Della Frattina, Giornale, 20 agosto 2015, p. 2, Il Fatto) • Anche i rapporti sotto banco con l’Iran sono a conoscenza di tutti, perché il Qatar divide con Teheran nel Golfo persico il più grande giacimento di gas al mondo e ha tutto da perdere da una rottura. Una delle contraddizioni del regime qatarino. (Giordano Stabile, Secolo XIX, 6 giugno 2017, p. 7, Primo piano).
- Derivato dal nome proprio Qatar con l’aggiunta del suffisso -ino2.
- Già attestato nella Stampa del 4 marzo 1976, Qatar, p. II (Franco Mimmi).