PYÖNGYANG
. Città della Corea, più nota in passato, durante l'occupazione giapponese, col nome giapponese di Heijō (v.; XVIII, p. 435). Con la proclamazione della Repubblica popolare Coreana a nord del 38° parallelo, e in seguito all'assetto dato al territorio dopo il conflitto coreano, la città è divenuta la capitale della nuova repubblica e capoluogo della provincia del Pyöngan meridionale. Ha una popolazione stimata di 500.000 ab. (342.541 nel 1944) in forte incremento per le nuove funzioni amministrative e industriali. Dal 1946 è sede di università ed attualmente il maggiore centro culturale dello stato. Posta al centro della più ricca provincia nordcoreana, è tuttora un centro di scambî per i prodotti agricoli, ma la sua fisionomia è oggi marcatamente industriale. Lo sfruttamento dei giacimenti carboniferi e ferriferi dei dintorni ha favorito lo sviluppo dell'industria pesante; accanto a questa sono sorte cementerie, industrie dei fertilizzanti, meccaniche ed elettriche. A queste si aggiungono quelle tessili (cotonificio e industrie del raion, già impiantate anteguerra dai Giapponesi) e alimentari (zuccherifici, riserie, ecc.). La città, che è anche un importante nodo ferroviario e stradale, utilizza il vicino porto di Chinnampho per le comunicazioni marittime.