putinismo
s. m. La linea e la strategia politica di Vladimir Putin, più volte Presidente della Federazione Russa.
• La struttura del potere in Russia è tale che anche il primo ministro, per quanto autorevolissimo, può essere rimosso con un gesto dal presidente, e non c’è modo di impedire o rovesciare le decisioni di quest’ultimo se non con qualcosa che somiglierebbe a un colpo di stato. Visto che la stragrande maggioranza dei russi apprezza del putinismo soprattutto la stabilità, un’opzione del genere sarebbe davvero l’extrema ratio. (Astrit Dakli, Manifesto, 3 marzo 2008, p. 7, Politica e Società) • [tit.] Nella Pietroburgo putiniana risaltano le crepe del putinismo [testo] […] Putin ha ancora il 60 per cento del paese, come dicono le elezioni di domenica, ma il putinismo se la passa peggio. Il caso della governatrice [Valentina] Matviyenko e del suo erede [Gregori] Poltavchenko è lì a mostrarlo. (Luigi De Biase, Foglio, 6 marzo 2012, p. 3) • Se i partiti che rappresentavano fino all’altro ieri l’opposizione avevano una piattaforma politica alternativa al putinismo, il blogger e avvocato [Aleksej] Navalny ha solo puntato su temi che toccano tutti e ha imparato a parlare alle nuove generazioni. (Fabrizio Dragosei, Corriere della sera, 29 marzo 2017, p. 15, Esteri).
- Derivato dal nome proprio (Vladimir) Putin con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa del 5 settembre 2002, p. 7, Estero (Samuel Huntington intervistato da Josef Joffe).