(ebr. Pōṭīfar) Nella Bibbia, dignitario egiziano («eunuco del Faraone, e capo dei macellatori»), nella cui casa fu venduto schiavo Giuseppe, figlio di Giacobbe, che destò la passione della padrona. Di fronte alla sua resistenza, questa lo accusò per vendetta presso il marito d’aver tentato di sedurla.