Ricorre soltanto in Pd XI 111, in riferimento a s. Francesco: è termine preso di pieno dal latino classico e cristiano, col suo valore di " piccino e quindi umile ".
pusillo
puṡillo agg. [dal lat. pusillus «piccino, meschino», dim. di pūsus «ragazzo» (affine a puer)], ant. e letter. – Piccolino; fig., umile: a colui ch’a tanto ben sortillo Piacque di trarlo suso a la mercede Ch’el meritò nel suo farsi...
putto2
putto2 s. m. [lat. pŭtus, *pūttus «fanciullo», affine a puer e a pusus (v. pusillo)]. – Bambino. È parola rimasta ormai quasi esclusivam. in alcuni dialetti, per lo più con uso vezz.; sopravvive inoltre nel linguaggio delle arti...