PUNTI ROSSI, Pittore dei (Red-Dots Painter)
Ceramografo corinzio, così denominato dal Weinberg; ha dipinto fra il 620-590 a. C. due grandi alàbastra (altezza m 0,165 e 0,170), uno con leonessa e grifo (Corinto, mv. C-40-260), l'altro con civetta fra due leoni (Corinto, inv. C-40-259). Sono quasi identici per forma, schema della composizione, disegno degli animali e uso dei motivi di riempimento; sono insolite le file di punti rossi sulle ali, che hanno dato il nome al pittore e che ricordano le file di punti bianchi frequenti sui vasi corinzî con decorazione orientalizzante. Il pittore è fra i migliori degli ultimi anni del Corinzio Arcaico, ha disegno nitido e esatto, compone con abilità e sa disporre i motivi di riempimento in modo da ottenere speciali effetti decorativi. Caratteristico è il disegno delle zampe e criniere dei leoni e dei grifi. Due arỳballoi da Tebe, attribuiti al pittore dal Benson, devono essere esclusi, secondo l'Amyx, per cronologia e per stile.
Bibl.: S. S. Weinberg, A Cross-section of Corinthian Antiquities, in , in Hesperia, XVII, 1948, p. 218 s., D 14 e D 15; J. L. Benson, Geschichte d. korint. Vasen, Basilea 1953, p. 31, n. 37.