PUJMANOVÁ, Marie, nata Hennerová
Romanziera cèca, nata a Praga l'8 giugno 1893, morta ivi il 19 maggio 1958.
Esordì con un libro di delicate note praghesi, Pod křídly ("Sotto le ali", 1917) scritte nel gusto impressionistico della prosa di Ružena Svobodová. Seguirono le Povídky z městského sadu ("Novelle del giardino pubblico", 1920), a sfondo sociale. Dopo un lungo intervallo, descrisse con rigore analitico, nel romanzo Pacientka doktora Hegla ("La paziente del dottor Hegel", 1931), i casi d'una donna che si ribella ai pregiudizî dell'ambiente borghese in cui è nata. L'opera più significativa della P. è la trilogia composta da Lidé na křižovatce ("Gente al crocicchio", 1937), Hra s ohněm ("Giuoco col fuoco", 1948) e Život proti smrti ("La vita contro la morte", 1952), possente affresco d'un decennio di vita politica e sociale a Praga, dagli anni della crisi economica a quelli del Protettorato, dalla Resistenza all'arrivo dell'Armata Rossa: trilogia pervasa da un'ardente fede nella rigenerazione del mondo e nella forza purificatrice del lavoro. Nel 1943 la P. scrisse la lunga novella Předtucha ("Il presentimento"), che indaga sulle reazioni psicologiche di tre bambini a un viaggio all'estero dei genitori. Numerose sono le sue raccolte di versi: ricordiamo Zpěvník ("Il canzoniere", 1939), Verše mateřské ("Versi materni", 1940), Radost i žal ("Gioia e dolore", 1945), Vyznání lásky ("Confessione d'amore", 1949), Milion holubiček ("Un milione di colombelle", 1950), Čínský úsměv ("Il sorriso cinese", 1950), Praha (1954), Paní Curieová ("La signora Curie", 1957).