Tribuno della plebe nell'88 a. C., si oppose alla candidatura illegale di C. Giulio Cesare Strabone al consolato. Durante la guerra civile tra Mario e Silla come partigiano di quest'ultimo fu fatto uccidere per ordine di Mario il Giovane nella Curia Ostilia (82 a. C.). Alla sua morte seguì il suicidio della moglie Calpurnia.