Ordine di Uccelli, comunemente noti come pappagalli (➔ pappagallo; v. fig.).
È detta psittacosi una malattia facilmente trasmissibile all’uomo dal pappagallo, determinata da un microrganismo, Chlamydia psittaci; è a decorso assai vario per gravità.
Giuseppe M. Carpaneto
Variopinti uccelli dei Tropici
I pappagalli appartengono agli Psittaciformi, uccelli diffusi nella fascia tropicale. La maggior parte delle specie presenta piumaggio vivacemente colorato, becco adunco e zampe prensili. Per questi uccelli, assai longevi e monogami, in cui il rapporto ...
(fr. perroquets; sp. papagayos; ted. Papageien; ingl. parrots)
Alessandro Ghigi
Uccelli di organizzazione elevata che formano l'ordine dei Psittaciformi, la cui architettura corporea e le cui abitudini li rendono particolarmente adatti a vivere nelle foreste arrampicandosi sugli alberi. Servono a ...
psittaciformi
psittacifórmi s. m. pl. [lat. scient. Psittaciformes, comp. del nome del genere Psittacus (v. psittaci) e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli che comprende i pappagalli, diffusi principalmente nelle regioni tropicali e...
psittacidi
psittàcidi s. m. pl. [lat. scient. Psittacidae, dal nome del genere Psittacus (v. psittaci)]. – Famiglia di uccelli psittaciformi cui appartengono tutte le specie di pappagalli conosciuti.