MANIACO-DEPRESSIVA, PSICOSI
. Denominazione data da E. Kraepelin all'insieme delle psicosi affettive (mania, melancolia; psicosi periodiche, circolari, irregolari) considerate come espressione d'un unico processo morboso, d'una sola malattia.
Che le sindromi della melancolia e della mania s'avvicendino variamente e si ripetano negli stessi individui, è nozione antica, cui poco aggiunge la denominazione unificatrice di Kraepelin; anzi questa denominazione non dice nulla del supposto processo morboso unico e riesce equivoca nei casi particolari, ai quali destina la qualifica cumulativa anche se si presentano in una crisi sola o in crisi ripetute, ma d'una forma unica. In realtà le sindromi melancolica e maniaca possono comparire nei più diversi processi organici o funzionali e provenire dalle più diverse cause; perciò resta sempre arrischiata l'ipotesi che fonde insieme le sindromi maniache o depressive di natura funzionale, dal momento che non è provato che derivino da un solo processo morboso. Difatti, almeno per la melancolia, si dànno casi in cui essa si presenta in età inoltrata, senza precedenti maniaci, per disturbi funzionali che hanno un'indole diversa dalla supposta anomalia costituzionale che sarebbe a base delle schiette distimie (v.) periodiche o circolari.