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psicologia analitica

Dizionario di Medicina (2010)
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psicologia analitica


Teoria psicologica e psicoterapia elaborata dallo psichiatra svizzero Carl G. Jung, già seguace di Sigmund Freud. Tale teoria presuppone l’esistenza, oltre che di un inconscio individuale, anche di un inconscio collettivo, caratterizzato da immagini primordiali o archetipi (per es., la Grande Madre, il Senex, il Puer), che consistono in specifiche modalità di pensiero, emozione e comportamento che influenzano l’individuo. Gli individui, in p. a., si possono classificare secondo una tipologia psicologica basata su quattro funzioni fondamentali e sulle loro combinazioni a due a due, a seconda che l’una sia consapevole e l’altra inconscia: pensiero, intuizione, sentimento e sensazione. Una sola forma di energia psichica (anziché due, come nella elaborazione della psicanalisi più matura di Freud; ➔ pulsioni) motiva e struttura la vita psichica: la libido, che nel pensiero di Jung coincide con l’energia vitale e creativa. La personalità si compone di vari fattori o livelli, di cui il più superficiale e cosciente è la persona (➔). Gli elementi inconsci e rimossi dalla personalità costituiscono l’ombra, mentre la totalità delle istanze psichiche è definita come il Sé. Le rappresentazioni psicodinamiche del sesso opposto sono rispettivamente, nell’uomo e nella donna, l’anima e l’animus (➔ anima/animus). La psiche è concepita da Jung come sistema di autoregolazione e la sua attività consiste in una continua dialettica di opposti. Le nevrosi dipendono, secondo queste vedute, da un disequilibrio tra forze contrarie; il processo di guarigione psichica è dunque d’integrazione del Sé. Diversa da quella psicoanalitica è anche la tecnica esplorativa e psicoterapica: per es., per quanto riguarda l’interpretazione dei sogni, la p. a. vede in essi la rappresentazione simbolica della situazione inconscia del sognatore in relazione a quella conscia. Scopo del sogno è regolare l’equilibrio della psiche, compensando le unilateralità della sfera cosciente e permettendole quindi un maggiore adattamento al processo di individuazione (➔). Il sogno può avere anche una funzione prospettica, quando la trama simbolica presente in esso indica la possibile soluzione di un conflitto psichico.

Vedi anche
Carl Gustav Jung Jung ‹i̯ùṅ›, Carl Gustav. - Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli studî di psichiatria sotto la guida di E. Bleuler. Nel 1902 compì un semestre ... archetipo Specialmente nella tradizione platonica, furono detti archetipo le ‘idee’, cioè gli eterni e trascendenti ‘modelli’ delle cose.  ● Nella psicologia analitica di C.G. Jung, l’archetipo (o Imago o dominante o immagine mitologica o primordiale) è un contenuto dell’inconscio collettivo, che determina la ... psicanalisi Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello di inconscio. 1. Principi fondamentali La teoria psicologica elaborata da S. Freud tra la fine ... Mario Trèvi Trèvi, Mario. - Psicologo e psicoterapeuta italiano (Ancona 1924 - Roma 2011). Interprete del pensiero junghiano, Trevi, Mario ha volto la sua indagine all'intento di rifondare la lezione junghiana, espungendone gli aspetti più apertamente inverificabili o metafisici, quali la teoria degli archetipi ...
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  • PSICODINAMICHE
  • SIGMUND FREUD
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  • INTUIZIONE
  • PSICHIATRA
Altri risultati per psicologia analitica
  • psicologia analitica
    Dizionario di filosofia (2009)
    Locuz. con la quale, a partire dal 1913, Jung (➔) designò la sua teoria psicologica e la connessa pratica psicoterapeutica, per distinguerla dalla psicoanalisi (➔) di Freud. Il processo di individuazione P. a. e psicoanalisi condividono una concezione della vita psichica fondata sull’interazione dinamica ...
  • psicologìa analìtica
    Enciclopedia on line
    psicologìa analìtica Termine  con cui C.G. Jung definì la sua dottrina psicologica quando si separò da S. Freud. Tale dottrina, assai complessa, presuppone l'esistenza, oltre che di un inconscio individuale, anche di un inconscio collettivo, con le sue immagini primordiali o archetipi. Gli individui, ...
  • PSICOLOGIA ANALITICA
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    Gaetano Benedetti . La p. a. di Jung va compresa sullo sfondo della psicoanalisi di Freud, poiché essa si è sviluppata nel discorso critico con quest'ultima. Dalla psicoanalisi essa trae il concetto fondamentale dell'esistenza di un Inconscio. Ma mentre per Freud la rimozione dell'Inconscio è anzitutto ...
  • Psicologia analitica
    Enciclopedia del Novecento (1980)
    Vincenzo Cappelletti di Vincenzo Cappelletti sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia. 1. Le divergenze fra Jung e Freud ‛Psicologia analitica' è un'espressione che Jung usa la prima volta il 5 agosto 1913, in General aspects of psychoanalysis, ...
Vocabolario
psicologìa
psicologia psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicològico
psicologico psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...
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