psicobiologia
Approccio interdisciplinare allo studio del cervello (detto anche biologia del comportamento), che rappresenta il punto d’incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali nello studio dei fondamenti anatomofisiologici del comportamento e dell’attività psichica: l’anatomia del sistema nervoso, la neurofisiologia, la farmacologia biochimica, la genetica e neurobiologia molecolare e infine lo studio del comportamento. Da un’interazione di queste discipline nasce un approccio al comportamento di tipo riduzionista, approccio che ovviamente non può essere considerato esauriente ma rappresenta uno dei più avanzati livelli di lettura del comportamento, quello di tipo biologico-evoluzionista. La p. indaga, soprattutto attraverso l’impiego di modelli animali, l’influenza della biologia del cervello su prestazioni cognitive, come la memoria e l’apprendimento, l’emozione, il comportamento sociale. Questi filoni di ricerca puntano a un’analisi dei rapporti tra struttura e funzione attraverso approcci che tentano di fondere neuroscienze e scienze del comportamento con altre discipline, non ultima la scienza dell’informazione. Altre due importanti linee di ricerca della p. hanno prodotto interessanti risultati in questi ultimi anni (2010): la psicofarmacologia e lo studio dei rapporti tra comportamento e fattori genetici e molecolari. Questi ultimi studi, partendo da osservazioni su ceppi di animali con alterazioni neurobiologiche e comportamentali simili a quelle di alcune malattie del sistema nervoso, si sono recentemente concentrati sulla biologia molecolare del sistema nervoso, ossia sullo studio del modo in cui i geni codificano le proteine cerebrali: questo approccio può consentire di caratterizzare dal punto di vista molecolare i meccanismi di base della fisiologia e patologia cerebrale di alcuni aspetti del comportamento e di malattie neurologiche che dipendono, per es., dall’azione di peptidi e proteine anomali.