psiche
Dal gr. ψυχή, connesso con ψύχω «respirare, soffiare». Termine la cui etimologia si riconduce all’idea del «soffio», cioè del respiro vitale; presso i Greci designava l’anima (➔) in quanto originariamente identificata con quel respiro; la storia del concetto di p. viene quindi a coincidere con quella del concetto di anima. Nella psicologia moderna (e anche nell’uso comune) la p. è intesa come il complesso delle funzioni e dei processi che danno all’individuo esperienza di sé e del mondo e che ne informano il comportamento. Nel mondo classico, la p. fu frequentemente rappresentata come un’immagine (εἴδωλον) di forme umane, nuda, oppure come un essere alato, e già nella speculazione platonica viene messa in rapporto con l’amore. In raffigurazioni ellenistiche si vede Eros (Amore) che cattura, tormenta, brucia una farfalla rappresentante l’anima; a volte in luogo della farfalla compare una fanciulla con ali di farfalla (Psiche).