Scrittore medievale (m. Troyes 861), di nobile famiglia spagnola, vissuto in Francia; verso l'846 divenne vescovo di Troyes. Da Carlo il Calvo P. fu incaricato di provvedere alla riforma monastica in Francia, insieme a Lupo Servato; ebbe parte di rilievo nel Concilio di Soissons (853). Prese parte alla controversia sulla predestinazione con l'Epistola ad Hincmarum et Pardulum episcopos e il trattato De praedestinatione contro Giovanni Scoto Eriugena. Compose inoltre gli Annales Bertiniani, una Vita sanctae Maurae virginis e alcune poesie. Mutò il nome originario di Galindo (o Galindon) in quello di P., in ricordo dell'omonimo poeta spagnolo. Venerato come santo a Troyes (festa 6 aprile); non è presente nel Martirologio romano e i bollandisti rigettano il suo culto.