ACONCAGUA, Provincia dell' (A. T., 160-161)
Dal monte Aconcagua (v.) trae il nome una provincia del Chile centrale, compresa tra il Pacifico, l'Argentina e le tre altre provincie chilene di Coquimbo a N., e Valparaiso e Santiago a S. ll suo territorio è in gran parte montuoso e improduttivo, ma solcato da valli ampie e assai fertili, che, dove sono irrigate, producono in grande quantità frutta di vario genere (specialmente fichi, mele cotogne, noci e meloni) e uve, che dànno buoni vini. La valle più importante, che costituisce anche la zona più popolosa della provincia, è quella dell'Aconcagua, fiume che nasce dal monte omonimo e si getta nel Pacifico dopo un Dorso di 260 km. Due altri fiumi notevoli bagnano la provincia, il Rio de la Ligua e il Choapa, che serve da confine con la provincia di Coquimbo.
Il clima della provincia di Aconcagua è temperato-caldo e molto secco. Su un territorio di 14.000 kmq. vivevano, nel 1895, 113.165 ab. e, nel 1902, 131.255. Presentemente (cens. 1920), la popolazione della provincia è di 113.424 ab. (densità 8,1 ab. per kmq.). I centri più notevoli sono: S. Felice, il capoluogo, che conta 11.577 ab. (11.313 nel 1895, 11.660 nel 1902); Santa Rosa de los Andes (6.000 ab.), La Ligua (2.000 ab.) e Los Vilos, che ha un discreto porto. Oltre alla notevole produzione agricola, cui si è accennato sopra, la provincia di Aconcagua ha una discreta produzione mineraria (oro e rame). L'attraversano la ferrovia transandina, proveniente dall'Argentina, e la ferrovia longitudinale chilena, da cui si staccano alcuni tronchi minorl'tra i quali uno per Los Vilos.